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Steaua Bucarest Campione d’Europa del 1986

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unknown, image comes from the National Archives, Attribution, via Wikimedia Commons

Storia della Steaua Bucarest Campione d’Europa del 1986, nel post a cura di Campioni Calcio

Tra tutte le squadre che hanno trionfato in Europa con la vittoria della Coppa Campioni, ce n’è una di matrice orientale: la Steaua Bucarest. Un club che, a differenza degli altri, che si sono avvicendati negli anni ai vertici della massima competizione calcistica, non aveva di certo i favori del pronostico. Stiamo parlando di un club che inizialmente non poteva nemmeno giocare in notturna per la mancanza dei riflettori sul campo. Ecco perché la storia di questa squadra e la sua vittoria europea meritano di essere evidenziati.

Vediamo insieme la storia della Steaua Bucarest campione d’Europa del 1986 per il nostro consueto spazio dedicato alle Storie di Calcio, a cura del nostro portale. Bentornati!

Gli uomini di Emerich Jenei alla ribalta nella Coppa dei Campioni 1985-86

Momenti di grande difficoltà hanno permeato la società romena della Steaua Bucarest, con una gestione a volte davvero ostica. L’allora squadra romena riesce a dare lustro al calcio locale, consentendogli un riscatto sportivo dal sapore sociale di indiscutibile valenza. La proprietà permette alla rosa di rinforzarsi adeguatamente per ambire alla Coppa Campioni.

La coppa dei Campioni della stagione 1985-86 vede l’opposizione di squadre abbastanza modeste, come i danesi del Vejle, gli ungheresi dell’Honved e il Kuusysi Lathi. Un approccio abbastanza semplice per una nuova arrivata come la Steaua. 

Dai quarti alla mossa Iordănescu

I turni successivi portano il Bucarest ad affrontare dapprima il Sarajevo, poi lo Zenit Leningrado; finalmente arriva la semifinale con la squadra belga dell’Anderlecht, con vista sul Barcellona: la finalista. Un cammino leggero prima dei due step conclusivi che sono raggiunti grazie al grande contributo realizzativo di Pițurcă, star romena.

Anghel Iordănescu è invece l’eroe della finale contro i catalani: un calciatore inatteso dai più ma che incarna la sapienza tattica dell’allenatore della Steaua, Jenei. Questi pensa bene di far scendere in campo a distanza di due anni dall’ultima partita giocata il suo vice, Iordănescu appunto. Una mossa inaspettata che garantì l’arrivo sofferto ai rigori della rosa romena e la vittoria della coppa europea. Eroe della finale il portiere Duckadam, che intercetta ben 4 rigori calciati dagli spagnoli. Ne bastano quindi due per i romeni (segnati da Lăcătuș e Balint) per portare a casa la vittoria finale.