Calciatori argentini più forti di sempre, nel post a cura di Campioni Calcio
Il calcio in Argentina è una questione piuttosto seria. Poesia, divinità, opera artistica. D’altronde ci sarà un motivo se buona parte dei calciatori che hanno fatto la storia del calcio provengono proprio da quel territorio. Fare un elenco completo di calciatori argentini più forti di sempre è duro esercizio, ma la scelta è piuttosto varia sotto questo profilo.
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Ricardo Bochini
Ex centrocampista dell’Argentina con la quale ha vinto il Mondiale del 1986. Il nome non dirà tantissimo ai più giovani, ma è stato uno dei pilastri di quella squadra. Non a caso un certo Diego Armando Maradona lo venerava come suo punto di riferimento calcistico. A detta di tanti è il centrocampista offensivo più forte che abbia mai sfornato l’Argentina.
Lega la sua carriera all’Independiente, squadra con cui ha giocato per 21 anni, dal 1971 al 1992.
Juan Roman Riquelme
Classico fantasista argentino, che tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000 ha fatto sognare tutti i tifosi argentini e non solo. Centrocampista dai piedi d’oro, bandiera del Boca Juniors. Qualche lieve somiglianza con Diego c’è, soprattutto a livello fisico. In Europa lo si è apprezzato molto con le maglie di Barcellona e Villarreal nello specifico.
E’ stato 4 volte vincitore del titolo di calciatore argentino dell’anno a cavallo tra il 2000 e il 2011. Nominato calciatore sudamericano dell’anno nel 2001. Al Boca porta in dote 3 campionati vinti, 2 Coppe Libertadores e 1 Coppa Intercontinentale.
Fernando Redondo
Ex calciatore argentino di una raffinatezza ed eleganza in campo riconosciuta a pochi. Quel tocco di palla leggero, ma incisivo allo stesso tempo, ha fatto la fortuna di club prestigiosi come Real Madrid e Milan, seppur in quest’ultimo caso a fine carriera.
Con le merengues vive un autentico periodo d’oro, con l’accumulo in bacheca di 2 Liga, 2 Champions League e 1 Coppa Intercontinentale. Nell’edizione della Champions stagione 1999/2000 è eletto miglior calciatore della competizione.
Sprazzi di luce lasciati in rossonero alle battute finali della carriera, con la conquista di Champions League e Coppa Italia nel 2003, a cui si aggiunge lo scudetto del 2004, anche se non da protagonista.
Mario Kempes
Il nome di Mario Kempes si lega indissolubilmente a quel Mondiale del 1978 giocato in patria e che è una pietra miliare nella storia della selezione argentina. Autentico trascinatore di quella storica competizione.
Considerato in assoluto uno dei più forti attaccanti di sempre. Una seconda punta in grado di trasformarsi in attaccante e determinare le partite con tutta la sua classe. Si può dire che sia stato l’antesignano del fuoriclasse argentino per eccellenza, Diego Armando Maradona, e il successore di un certo Enrique Omar Sivori. A metà strada non proprio tra due qualunque.
Gabriel Omar Batistuta
Ex attaccante argentino soprannominato Batigol ai tempi della Fiorentina. Gli anni 90 lo hanno visto protagonista in Italia con la maglia viola e con la maglia della Roma, dove ha trascinato i giallorossi allo storico scudetto datato 2001. Risulta essere il secondo miglior cannoniere della Nazionale dopo Lionel Messi.
Enrique Omar Sivori
Il primo vero fuoriclasse argentino in ordine di tempo. Tutto inizia nel 1954 al River Plate. Poi sviluppa la carriera agonistica soprattutto in Italia, tra Napoli e Juventus. È lì che diventa un cannoniere di razza, arrivando persino a vincere il Pallone d’Oro nel 1961. Ancora oggi detiene il record in Serie A di maggior numero di gol messo a segno in una sola gara: si parla di un Juve-Inter finito 9-1 in riferimento alla stagione 1960/61.
Daniel Passarella
Ex difensore centrale arcigno e roccioso, l’unico in grado di potersi vantare di un certo pedigree: ha accumulato in bacheca 2 Mondiali. Neanche Maradona è riuscito a fare tanto ed è curioso, considerando il rapporto non proprio idilliaco tra i due, soprattutto in Nazionale. Inserito nella lista dei 125 migliori calciatori viventi dalla Fifa. In Italia lo si è apprezzato in grande stile con le maglie di Fiorentina e Inter.
Lionel Messi
È stato il giocatore più forte al mondo tra il 2005 e il 2020, secondo l’opinione comune. Ha vinto praticamente tutto al Barcellona. Gli mancavano solo i successi con l’Albiceleste, prontamente avvenuti a cavallo tra il 2021 e il 2022. Tra Copa America e vittoria del Mondiale in Qatar, Messi si è guadagnato definitivamente la possibilità di potersi schierare al fianco degli dei del calcio, sfidando anche i più scettici.
Alfredo Di Stefano
Attaccante argentino 2 volte vincitore del Pallone d’Oro tra il ’57 e il ’59. Ex bandiera del Real Madrid, di cui è stato capocannoniere per tantissimi anni grazie ai suoi 300 e passa gol in Blancos.
Ha indossato i colori dell’Argentina dal 1947 al 1957 prima di optare per la naturalizzazione spagnola. Motivo per cui è passato a giocare per la Spagna dal 1957 al 1962.
Diego Armando Maradona
Semplicemente Dio. Senza ombra di dubbio il più grande calciatore che abbia mai calcato il prato verde, non soltanto per gli argentini. A Napoli ha scritto la storia dentro e fuori dal campo. Personaggio troppo spesso discusso, divisore, ma che con le sue prestazioni metteva d’accordo tutti. Così come lo si è adesso nell’incoronarlo in cima alla lista delle leggende per eccellenza. Trascinatore di un intero popolo al Mondiale del 1986, vinto praticamente da solo.