Pavel Nedved, biografia della “Furia Ceca” nel post di Campioni Calcio
C’è stato un tempo in cui la Repubblica Ceca calcistica imperversava sulla scena europea e internazionale. Una piccola nazione che, soprattutto a cavallo tra gli anni ’90 e ‘2000, ha sfornato fior di talenti. I più nostalgici di un tipo di calcio, che probabilmente non c’è più, ricorderanno con piacere i vari Jan Koller, Milan Baros, Petr Cech e compagnia. Una squadra che fece epoca, capitanata dal signor Pavel Nedved, leader indiscusso e grande trascinatore della sua nazionale.
Il prototipo del centrocampista perfetto, colui che si definirebbe moderno attualmente, tutto campo. Si può dire che sia stato uno dei primi, se non il primo in assoluto, a concepire questo tipo di ruolo e di predisposizione al ruolo stesso all’interno di un campo di calcio.
Lo si trovava praticamente ovunque, qua e là, nella fase difensiva a rincorrere gli avversari e a riproporre successivamente l’azione in quella offensiva.
Pavel Nedved è un’icona autentica del calcio ceco e del calcio europeo, da cui gli aspiranti centrocampisti moderni dovrebbero apprendere, anche solo in minima parte.
La carriera di Pavel Nedved è stata un’ascesa continua fino ad arrivare alle vette più elevate a cui può aspirare un singolo calciatore. Se si potesse definire un modello di aspirazione, ambizione a cui un calciatore in essere o novello può ispirarsi, lo si potrebbe ricondurre certamente a lui.
Nedved ha inoltre una seconda cittadinanza: quella italiana. Dal punto di vista calcistico, s’intende. Sì, perché in Italia ha vissuto le sue avventure sportive più belle e memorabili a posteriori, sia nel bene che nel male.
Lo ricordano molto bene, in particolare, i tifosi della Lazio e della Juve, dove, peraltro, milita ancora attualmente, seppur in una veste decisamente diversa fuori dal campo.
Pallone d’Oro nel 2003, la “Furia Ceca”, così come soprannominato ai tempi d’oro, rappresenta uno dei centrocampisti più forti mai visti in circolazione: scopriamone la carriera gloriosa nel nuovo post a cura di Campioni Calcio!
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Pavel Nedved in Repubblica Ceca
Pavel Nedved nasce a Cheb, Repubblica Ceca, il 30 agosto del 1972. Sin dagli albori di inizio carriera, Nedved fa intravedere le sue grandi qualità da centrocampista offensivo e particolarmente in confidenza con il gol. Tanto è vero che con le sue prime due squadre, il Dukla Praga e lo Sparta Praga, colleziona un’eccellente numero di gol, considerando la giovane età e la poca esperienza a livello professionistico.
Per questo motivo entra subito nelle eccellenze del calcio del suo Paese, collezionando, inoltre, titoli in sequenza come 1 campionato cecoslovacco, 2 campionati cechi e 1 Coppa della Repubblica Ceca.
Il 1996 è l’anno di svolta nella carriera di Nedved che gira completamente pagina calcistica e, dopo aver partecipato in maniera eccellente e quasi da leggenda al campionato europeo con la sua Nazionale, approda alla Lazio, fortemente voluto da Zeman, suo connazionale ed estimatore per 9 miliardi di lire. Un affare visto il prezzo a cui poi è venduto alla Juventus nel 2001.
In patria Pavel Nedved ha giocato un totale di 117 presenze mettendo a segno 28 gol!
Pavel Nedved alla Lazio
Con la Lazio ha scritto pagine importanti di storia biancoceleste, diventando sin da subito uno dei cardini di quella squadra stabilmente ai vertici del campionato italiano.
Alla seconda stagione in biancoceleste giunge il suo primo trofeo dell’era italiana, vale a dire la Coppa Italia. Va vicinissimo alla conquista della Coppa Uefa nella stagione 1997/1998, ma viene fermato sul più bello dall’Inter di Ronaldo in finale.
Una delusione subito smaltita dall’affermazione in Supercoppa Italiana contro la Juventus, abbinata alla Coppa delle Coppe, l’ultima della storia della competizione.
Una stagione leggendaria che, in concomitanza con l’avvento del nuovo millennio, condurrà allo Scudetto della Lazio, l’ultimo conquistato da quelle parti in ordine di tempo, nella stagione 1999-00.
Sono stati 5 anni ricchi di gloria e soddisfazione (dal 1996 al 2001) sul piano personale e collettivo per Pavel Nedved che, ad un certo punto, appare in rotta di collisione con la dirigenza Cragnotti dell’epoca e si accasa alla Juve per 75 miliardi di lire.
Con la Lazio gioca un totale di 207 partite mettendo a segno 51 gol.
Pavel Nedved alla Juve
In bianconero la sua nuova dimensione. Le chiavi del centrocampo vengono affidate a lui anche in questo caso e non risulta essere un cattivo affare. Tutt’altro.
La partenza di Zinedine Zidane, una delle colonne portanti fino a quel momento, facilita l’inserimento e l’ascesa di Nedved come potenziale e indiscusso faro a cui aggrapparsi nei momenti difficili.
Con Del Piero e Trezeguet formerà un trio di grandissimo livello europeo. Tanto è vero che nel 2003 si arriva fino alla finalissima di Manchester, che resta una ferita aperta per qualsiasi tifoso juventino per ovvi motivi.
Peccato che quella finalissima il ceco non la gioca nemmeno per un’ammonizione rimediata nella semifinale in regime di diffida contro il Real Madrid. Questa istantanea resta il rammarico più grande della sua carriera.
Delusione parzialmente acuita dalla vittoria di Scudetto e Supercoppa Italiana, quest’ultimo trofeo bissato l’anno successivo. Nel 2003 vince, inoltre, il Pallone d’Oro, il premio più ambito a livello personale da qualsiasi calciatore.
Nedved continua negli anni successivi la sua avventura alla Juve vincendo altri due scudetti nell’era Capello. Quelli revocati e non assegnati dalla Federazione per le note vicende di Calciopoli, tanto per intenderci.
Dimostra il suo forte attaccamento a quei colori e a quella causa scendendo a giocare persino in Serie B nel 2006/2007, stagione successiva alla sentenza derivante da Calciopoli, per l’appunto.
Resta a Torino fino al 2009, dopo aver condotto brillantemente la squadra al ritorno in Serie A e a palcoscenici decisamente migliori, prima di annunciare l’addio al calcio giocato in quella stessa annata.
Con la Juventus Pavel Nedved gioca un totale 327 partite con 65 gol totali realizzati in maglia bianconera.
Pavel Nedved in Nazionale
Quando si parla di Pavel Nedved in Repubblica Ceca è come se si parlasse di un mito assoluto. Una leggenda vivente per un intero Paese che, da quando è nato, ha vissuto un’epopea prestigiosa in concomitanza con l’ascesa di questo giocatore.
Nedved ha contribuito in maniera preponderante dal 1994 al 2006 a rendere la sua Nazionale una delle più temute a livello europeo e internazionale. Le soddisfazioni arrivano soprattutto durante gli Europei, segnatamente quelli del 1996 e del 2004, dove agli Europei in Inghilterra (eliminando anche l’Italia), si giunge fino alla finalissima persa al fotofinish contro la Germania.
Ha giocato con la Nazionale Ceca un totale di 91 presenze, mettendo a segno anche 18 gol totali!

Pavel Nedved oggi
Pavel Nedved entra ufficialmente a far parte della dirigenza Juventus a partire dal 2010 in veste di Consigliere d’Amministrazione. Cinque anni più tardi giunge la nomina a Vicepresidente. Un’investitura prestigiosa per un calciatore che, nel suo piccolo, ha fatto grande la Juve.
Un centrocampista che alla Juve di oggi, quella di Pirlo, servirebbe come il pane, e non è una frase fatta.