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Migliori difensori di tutti i tempi

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beckenbauer germania

Migliori difensori di tutti i tempi: la classifica di Campioni Calcio

A difesa della propria porta. Il ruolo del difensore nel gioco del calcio assume un’importanza capitale. Rappresenta l’ultimo ostacolo prima di arrivare davanti al portiere per l’attaccante avversario. Alcuni dei migliori difensori di sempre sono italiani: ma perchè?

Il calcio italiano ha costruito le sue fortune su un reparto predisposto non soltanto a difendere, ma anche ad impostare il gioco dal basso per produrre, poi, un certo tipo di calcio. Lo chiamano catenaccio, tanto per intenderci, il cui segreto stava tutto nella difesa naturalmente.

In Italia abbiamo avuto una grande tradizione di baluardi difensivi in questo senso che hanno conquistato le vette più alte del mondo, piazzandosi in pianta stabile nell’olimpo di questo sport.  

Il resto del mondo non è stato a guardare e ha sfornato, dalla propria parte, fior di giocatori che ancora oggi vengono ricordati tra i più grandi di sempre in quel ruolo. Noi ne abbiamo selezionati alcuni, ma l’elenco potrebbe essere molto più lungo se ci mettessimo con la lente d’ingrandimento ad individuare tutti i migliori difensori sparsi per il globo tra passato e presente. Le valutazioni possono essere soggettive in tutti i casi, ma alcune devono essere necessariamente oggettive perché parlano da sole.

Alcuni dei migliori difensori hanno fatto la storia più di altri ed è un dato certificato non solo dalle statistiche, ma anche dalle consistenze delle loro giocate in campo. Per stile, qualità indubbia, classe e autorità spiccavano determinati calciatori, di cui noi abbiamo stilato una classifica generale che può variare a seconda dei gusti e delle preferenze personali. 

Ma vediamo subito quali sono i migliori difensori di sempre nella storia del calcio mondiale!

Bobby Moore

La gloria inglese per eccellenza. Uno degli artefici di quella grande Inghilterra che alzò la sua unica Coppa del Mondo della storia nel 1966, a casa sua. Un nome, un’istituzione, soprattutto se si passa dalle parti di Upton Park, la casa del West Ham.

Nel club ha vinto poco, ma in Nazionale ha raggiunto il sogno di ogni calciatore.

bobby moore

Giacinto Facchetti

Il primo difensore a mettere in atto una certa concezione teorica e pratica del ruolo di terzino. Una leggenda sia all’Inter che con la Nazionale italiana.

Capitano di lungo corso e uno dei più rappresentativi della spedizione azzurra ai Mondiali del 1970 insieme ad altri campioni del calibro di Riva e Rivera, tanto per fare due nomi a caso.

giacinto facchetti

Daniel Passarella

Il tipico difensore argentino dal sangue caliente e dal carattere poco accomodante. Ne sa qualcosa un certo Diego Armando Maradona, con cui ci sono stati diversi attriti da compagni di squadra.

Si racconta che fu lo stesso Maradona a non volerlo nella selezione argentina nel mondiale del 1986. Tutto ciò fa capire l’intraprendenza di un personaggio del genere, poco avvezzo alla paura e al timore.

daniel passarella

Lilian Thuram

Difensore dal carattere moderato, ma potente e rispettato al punto giusto dai compagni di squadra e anche dagli avversari.

Una personalità molto apprezzata anche fuori dal campo, considerando il suo forte impegno nello studio, nel sociale e nella beneficenza. Un’intelligenza e una qualità umana, da questo punto di vista, fuori dal comune per l’immagine stereotipata e “viziata” che si ha del prototipo del calciatore.

lilian thuram

Fabio Cannavaro

Ministro della difesa per antonomasia, il suo nome è leggenda. Accostato inevitabilmente a quel Mondiale vinto nel 2006 che ha fatto sognare tutti noi italiani. D’altronde è lui che alzò per primo quella coppa nel cielo azzurro di Berlino.

Considerato insieme ad Alessandro Nesta uno dei difensori più forti passati negli ultimi decenni per capacità, caparbietà e leadership.

fabio cannavaro

Alessandro Nesta

Rispetto a Fabio Cannavaro spiccava maggiormente per eleganza e raffinatezza di piede.

I suoi momenti migliori in carriera li ha costruiti tra Lazio e Milan, dove ha vinto di tutto e di più.

Insieme a Cannavaro formavano una coppia difensiva da far paura solo a guardarli.

alessandro nesta

Paolo Maldini

La bandiera rossonera, molto intelligente e sagace, la cui eleganza tecnica era alquanto indiscutibile. Se conosci il Milan, non puoi non associarlo a Maldini.

Un’intera dinastia, considerando anche il padre e il nonno erano ex calciatori. Uno di quei giocatori che ogni allenatore avrebbe sempre voluto nella propria squadra per spirito, dedizione e sacrificio.

paolo maldini

Gaetano Scirea

Gli juventini tutti scattano in piedi quando si parla di Gaetano Scirea. Uno dei migliori difensori italiani e mondiali di sempre.

Eroe della spedizione italiana del Mundial 1982, Scirea è stato protagonista di annate storiche con la maglia della Juventus, dove ha vinto praticamente tutto e capace al Mondiale Spagnolo di non far toccare palla a calciatori del calibro di Maradona, Zico, Boniek.

Arcigno, astuto, sapeva leggere le intenzioni dell’avversario e anche, se costretto, a far male se necessario. Dalle sue parti non si passava con facilità. E Maradona stesso lo ha ammesso in un’intervista che con Scirea non si scherzava mica. Uno dei più forti difensori di sempre.

gaetano scirea

Franco Baresi

Maestoso. Basterebbe questo aggettivo per descriverlo nella maniera più sintetica possibile. Ma la sua carriera è stata tutt’altro che sintetica e molto più prolungata e uno dei migliori difensori di sempre.

Una vita al Milan, così come Maldini, l’altra grande bandiera rossonera.

Per capacità di comandare la difesa e di farsi portavoce dei movimenti e dei tatticismi difensivi, è secondo soltanto a Beckenbauer o forse lo raggiunge anche. Questo dipende dai punti di vista. 

franco baresi

Franz Beckenbauer

Un gigante messo lì al centro della difesa e che negli anni 60/70 ha fatto vincere non poco alla sua Nazionale. Un carisma e un palmarès che parlano da soli e non hanno bisogno di commenti.

Basta documentarsi e si hanno tutte le risposte del caso per capire di chi stiamo parlando. Del “Kaiser” in persona. Davanti a lui tremavano tutti, ma non i nostri azzurri ai Mondiali del 1970. Un vanto di cui andare fieri ancora oggi.

franz beckenbauer

Conclusioni

È chiaro che è impossibile comparare, di fatto, calciatori che hanno giocato in epoche diverse, se non altro perché ad ogni epoca è associato un tipo di calcio e di competizione tendenzialmente diversa e a sé stante. 

Ognuno a suo modo ha saputo distinguersi in campo. Tutti questi nomi hanno in comune una leadership di fondo e un carattere autoritario in campo che permetteva loro di farsi rispettare dal resto della squadra a prescindere se avessero una fascia di capitano o meno. Un discorso valevole per le squadre di club di appartenenza e per le rispettive Nazionali. 

I difensori più forti di tutti i tempi erano alquanto insuperabili in più di qualche frangente. Solo in pochi possono vantare di averli superati e battuti. Il resto, invece, restava a guardare inerme, senza possibilità di scampo.

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