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Lilian Thuram, biografia della “pantera nera”

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Lilian Thuram, biografia della “pantera nera” nel post di Campioni calcio

Il calcio è fatto di storie che lasciano il segno tangibile di un tempo, di un’epoca. Esistono calciatori che hanno primeggiato prima come uomini e poi come professionisti, come nel caso di Lilian Thuram.

Nascere grandi attaccanti o fantasisti è molto più semplice che nascere o evolversi come grandi difensori. Un ruolo che richiede una concentrazione e una predisposizione al posizionamento e al sacrificio in campo ancora più elevata.

In questo caso si parla di uno dei difensori più forti mai visti su un campo di calcio almeno negli ultimi 20 anni, se non oltre, a livello internazionale.

Per molti aspiranti difensori della generazione di fine anni ’90/inizio anni 2000, Thuram ha rappresentato il modello da seguire e a cui ispirarsi per sognare una vita da calciatori di primo piano.

Uno come lui, che ha vinto tanto a livello di club e Nazionale, è veramente difficile da riscontrare in giro. Paragonabile ad altri pochissimi difensori di spicco orbitanti in una ristretta ed esclusiva cerchia dove non tutti possono rientrarvi.

Abile in marcatura, roccioso e intelligente, tatticamente parlando, allo stesso tempo, incarna l’idea del difensore centrale moderno, che poi è emersa con maggior vigore e centralità nel calcio di oggi.

Ma altri Lilian Thuram, al momento, non ne esistono e non si sa neanche se e quando riappariranno.

La sua carriera gloriosa è costellata di vette elevatissime raggiunte in termini personali, che ripercorriamo nel post odierno a cura di Campioni Calcio!

Lilian Thuram al Monaco

Ruddy Lilian Thuram-Ulien nasce a Pointe-à-Pitre, nello stato della Guadalupe (regione francese d’oltremare), il 1º gennaio del 1972. Dopo i primi anni vissuti nel suo paese, a nove anni si trasferisce con la mamma a Parigi, dove inizia la sua carriera da calciatore, che si concretizza nel Monaco.

A soli 19 anni debutta nella Ligue 1 francese, nella stagione 1990/1991. In 6 stagioni complessive agguanta 1 Coppa di Francia e perde una finale di Coppa delle Coppe. 

Ma la notizia è un’altra: negli ambienti calcistici francesi comincia a serpeggiare già l’idea che si avesse a che fare realmente con un potenziale fenomeno al centro della difesa. Anzi, senza “potenziale”.

Un fenomeno e basta di cui si accorge per primo il Parma del presidentissimo Calisto Tanzi. Una realtà degli anni ’90 ben consolidata dal punto di vista tecnico e societario, decisa a stabilizzarsi nell’élite del calcio italiano. Per questo motivo si punta in grande e si acquista Thuram per 10,5 miliardi (e rivenduto alcuni anni dopo a una cifra altissima), che insieme a Cannavaro e Buffon forma un trio formidabile, uno dei pacchetti difensivi più forti degli anni’ 90 del calcio mondiale.

Con il Monaco gioca un totale di 193 gare, mettendo a segno 11 gol.

thuram monaco

Lilian Thuram al Parma

Lilian Thuram viene acquistato dal Parma nella stagione 1996-97. Fin da subito non delude le aspettative e prende in mano le redini della difesa, componendo una saracinesca quasi insormontabile. Per chi non avesse vissuto a pieno quell’epoca calcistica, ci si riconduce al Parma di Tanzi e dei vari Buffon, Fabio Cannavaro, Sensini, Benarrivo, Apolloni, Fuser, Crespo, Veron, e tanti altri. Una generazione di calciatori che fa grande, in Italia e in Europa, una squadra fino agli anni ’80 non è conosciuta ai più.

Thuram diviene così uno dei punti fermi di mister Ancellotti dapprima e di Alberto Malesani successivamente. Colui che guida il Parma alla conquista della Coppa Italia e, anche e soprattutto, della storica Coppa Uefa, ancora oggi l’ultimo trofeo vinto da una squadra italiana nella manifestazione continentale.

Thuram è uno dei leader di quella formazione leggendaria. Un ragazzo molto sensibile, inoltre, al tema del razzismo, di cui è stato oggetto diverse volte durante partite di campionato in Italia.

Con il Parma gioca fino al 2001, per un totale 221 presenze mettendo a segno 1 gol.

lilian thuram

Lilian Thuram alla Juventus

Lilian Thuram passa alla Juve per 70 miliardi. L’apice della sua carriera lo tocca proprio in bianconero. E’ il trasferimento più costoso nella storia del calcio compiuto per un difensore in quel momento. Tutto ciò dà già la dimensione del personaggio in questione.

Alla Juventus conquista un campionato nella stagione 2001-02 e una Supercoppa italiana messa in saccoccia nel 2002, ai danni proprio del suo ex Parma.

La gioia prima della beffa, nella stessa stagione, verificatasi nella triste notte di Manchester e della finalissima di Champions League persa ai rigori con il Milan del 2003.

La sua migliore stagione in bianconero è inerente all’annata 2004/2005, laddove riformerà la collaudata coppia difensiva centrale con Fabio Cannavaro ai tempi parmensi.

Le ultime stagioni si caratterizzano per i 2 celebri Scudetti vinti sul campo, ma revocati successivamente dalle note vicende di Calciopoli. Motivo per cui, con la Juve retrocessa d’ufficio in Serie B, Thuram va via e si accasa in Spagna, al Barcellona.

Con i bianconeri gioca un totale di 204 partite e 1 gol messo a segno.

thuram juventus

Lilian Thuram al Barcellona

A fine carriera gioca per il Barcellona dal 2006 al 2008 insieme all’amico Zambrotta, senza brillare, peraltro, più di tanto, come, invece, accaduto negli anni precedenti. 

Ma è proprio qui che il calciatore francese scopre di avere dentro sé una malformazione cardiaca che gli impedirà, di fatto, di portare a termine gli ultimi anni calcistici.

Costretto, dunque, a ritirarsi quasi forzatamente dal calcio giocato, onde evitare conseguenze ben più gravi e dannose.

Con il Barcellona gioca in totale 58 partite senza siglare alcun gol.

thuram barcellona

Lilian Thuram in Nazionale

Con la Francia Thuram ha arricchito un palmares già di per sé ricco di successi significativi e onorevoli. Appartenente a pieno titolo a quella generazione di fenomeni sfornati dai transalpini a cavallo tra gli anni ’90 e i primi anni 2000. Ne sa qualcosa l’Italia che ne ha fatto le spese in più di un’occasione in particolare. 

Uno dei protagonisti più imponenti della doppietta consecutiva Mondiale Francia ’98 (importantissima la sua doppietta in semifinale contro la Croazia) ed Euro 2000, eliminando due volte l’Italia, di cui una volta in finale, al Golden Goal.

Con i Bleus può farsi sfoggio, inoltre, di 1 oro alla Confederations Cup del 2003 e di 1 secondo posto al Mondiale 2006. Quello della rivincita azzurra e della celebre testata di Zidane a Materazzi, tanto per intenderci.

Nei successivi Europei del 2008 Lilian Thuram prende parte alla competizione in questione per la quarta volta consecutiva, primato condiviso con altri colleghi illustri del calibro di Matthaus, Buffon, Casillas, Del Piero e altri.

Primatista assoluto della Nazionale francese per numero di presenze collezionate, la pantera nera ne è rimasto il perno difensivo fino allo stesso anno degli ultimi Europei disputati, in concomitanza con l’annuncio del ritiro dal calcio internazionale.

In Nazionale gioca un totale di 142 partite mettendo a segno 2 gol (quelli del mondiale appunto).

Lilian Thuram oggi

Dopo aver lasciato il calcio giocato è sopraggiunta una carriera di impegno politico portata avanti con fervore e vigore ancora oggi da quest’uomo, in prima linea soprattutto nelle questioni politiche francesi, almeno fino a qualche anno fa.

Tratti distintivi di un uomo e di un calciatore che ha lasciato il segno non solo dentro il campo, ma anche fuori come condottiero e leader, a tratti, insormontabile e fiero.