Biografia di Nils Gunnar Nordahl nel post di oggi a cura di Campioni Calcio
C’è stato un tempo in cui il calcio era veramente roba per cuori forti. Un tempo in cui la fisicità aveva persino più valore della tecnica in questo sport. Nils Gunnar Nordahl è un calciatore che appartiene ad un’epoca storica ormai archiviata, ma mai dimenticata del tutto.
Svedese, rientra nella cerchia degli attaccanti più forti di tutti i tempi, secondo quanto ammirato da addetti ai lavori e non. In Serie A ha fatto la sua parte e vanta un riconoscimento niente male, essendo miglior cannoniere straniero e al terzo posto nella graduatoria generale dietro gente come Silvio Piola e Francesco Totti. D’altronde 225 gol in serie A in totale non si fanno per caso.
Vediamo qui la storia di Gunnar Nordahl, nel nostro consueto spazio con le biografie degli attaccanti più forti, a cura del nostro portale. Bentornati!
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Gunnar Nordahl in Svezia
Nils Gunnar Nordahl nasce ufficialmente nella piccolissima cittadina di Hörnefors, nel lontano 19 ottobre 1921. Il centravanti svedese ha anche 4 fratelli che hanno giocato poi a calcio a livello professionistico.
A 16 anni entra a far parte della squadra del suo paese, mostrando sin da subito innate qualità da bomber.
Passa dalla terza divisione alla Serie A svedese nel giro di qualche anno. Dal 1940 al 1944 indossa la maglia del Degerfors, una delle compagini più famose all’epoca. Il preludio ad un salto di qualità ancora maggiore nelle fila del IFK Norrköping, dove arriva a riempire la bacheca personale di ben 4 Scudetti.
In totale saranno 149 reti in 172 partite, che sono un biglietto da visita più che valido per presentarsi in grande stile al campionato italiano. Gianni Agnelli, presidente della Juve, prova in tutti i modi a portarlo in bianconero. Esercita una opzione sul calciatore, ma alla fine il trasferimento non si concretizza.
Gunnar Nordahl al Milan
Motivo per cui Nordahl finisce al Milan a partire dal 1949. L’apice di una carriera pronta a decollare in pianta stabile. Insieme a Gren e Liedholm forma un tridente svedese di fuoco da far tremare i polsi e le gambe alle difese avversarie. Nel Milan forma così la mitica coppia d’attacco Gre-No-Li!
Diventa capitano rossonero e in 7 anni di permanenza alza al cielo 2 Scudetti e 1 Coppa Latina. Per 5 volte anche vincitore del titolo di capocannoniere, a testimonianza ulteriore della indole da cecchino d’area di rigore che lo caratterizza.
Fino al 2016 ha resistito nel campionato italiano un record storico: 35 reti segnate complessivamente in un unico campionato. Poi è arrivato Gonzalo Higuain con la maglia del Napoli nella stagione 2015/2016 a riscrivere la storia sotto questo punto di vista, superando Nordahl con le sue 36 realizzazioni, e successivamente Immobile della Lazio ad appaiarlo.
Ma, sicuramente, i suoi erano altri tempi. Un calcio diverso, difensori diversi. Il suo traguardo, comunque, rimane, nonostante l’ex attaccante di Napoli, Juventus e Real Madrid lo abbia spodestato.
Gunnar Nordahl alla Roma
Dopo il Milan la carriera di Nils Nordahl subisce una frenata tendente alla discesa. Nel 1956 la Roma lo acquista dal Milan e lo tiene a sé per le successive due stagioni. Realizza 15 gol in 34 partite, ma senza brillare più di tanto. E, comunque, stiamo parliamo di quasi un goal ogni due partite.
Il segno di un decadimento tecnico ed umano progressivo dell’attaccante svedese, il quale concluderà la carriera agonistica in un’altra società svedese, il Karlstad BK.
Calcolando complessivamente i gol messi a segno tra club e Nazionale, viene fuori una cifra mostruosa: 507 gol in 572 partite! Quasi basterebbe anche solo dire che in Serie A ha realizzato ben 49 doppiette e ben 17 triplette in singole partite. Se non è un bomber questo, chi?
Gunnar Nordahl in Nazionale
La Svezia può dire di aver avuto alle sue dipendenze uno degli attaccanti più prolifici che abbiano mai calcato un campo di calcio. La media di oltre 1 gol a partita non rende fino in fondo l’idea della facilità con cui questo grande attaccante bucava le difese avversarie. Uno dei giocatori più forti della storia del calcio e, probabilmente, il migliore della storia della Nazionale Svedese.
Solo Ibrahimovic e Rydell hanno saputo far meglio in tempi più recenti. Alle Olimpiadi di Londra 1948, Nordahl si mette in mostra e raggiunge il titolo di capocannoniere della manifestazione con 7 reti, al pari del danese Hansen.
La carriera in Nazionale non è mai decollata del tutto a causa di una scelta quanto mai curiosa e penalizzante, vale a dire convocare solamente calciatori appartenenti a rappresentative dilettantistiche.
Tutto ciò, di fatto, limita le aspirazioni di Nordahl in ambito internazionale, ponendogli un freno non indifferente. Non a caso le presenze ufficiali nella fattispecie si circoscrivono all’arco temporale compreso tra il 1942 e il 1948.
Saranno comunque numeri da capogiro: 33 presenze con 43 gol realizzati!
Gunnar Nordahl allenatore
Nils Gunnar Nordahl viene ricordato anche in veste di allenatore, seppur in misura decisamente meno prestigiosa. Inizia ad allenare la Roma dal 1957 per poi esplorare varie squadre della sua nazione, vagando tra prima e seconda divisione. Dal 1960 al 1980 il mito rivivrà soltanto in panchina, prima del pensionamento ufficiale da qualsiasi compito circoscritto a questo mondo. Quel mondo che lo ha venerato, ma da cui successivamente si è distaccato, non facendone più parte.
Scompare il 15 settembre del 1995 ad Alghero, Sardegna, dove si trova in vacanza, colto da un infarto.