Migliori difensori italiani: la classifica di Campioni Calcio
A guardia di una difesa. Il difensore nel gioco del calcio nasce per impedire gli attacchi avversari e tenere il più possibile la propria porta inviolata. Un’impresa, di per sé, soprattutto al cospetto di determinati campioni. Nella fattispecie, i difensori italiani si configurano tra i più forti al mondo. D’altronde, la tradizione calcistica azzurra sforna da tantissimo tempo diversi talenti divenuti, poi, senatori del reparto difensivo veri e propri, su cui si fonda, spesso e volentieri, un’intera squadra.
Di esempi consacrati ne esistono tantissimi, ma in questa sede si approfondisce sui difensori italiani più forti di sempre. Qualcuno potrebbe essere dimenticato troppo facilmente, ma vale l’interpretazione soggettiva di ogni singolo tifoso/appassionato di calcio/addetto ai lavori.
Vediamo quindi i migliori difensori italiani di sempre nelle righe che seguono: buona lettura da Campioni Calcio!
Indice dei contenuti
Riccardo Ferri
Nasce il 20 agosto del 1963 e la sua carriera è tinta di nerazzurro. All’Inter lega le sue migliori fortune a livello personale e collettivo per ben 13 anni, dal 1984 al 1991.
Uno dei protagonisti indiscussi di quel celebre Scudetto dei record con Trapattoni allenatore, datato 1989. In bacheca anche 1 Supercoppa italiana e 2 Coppe Uefa.
Insieme al portiere Walter Zenga forma un asse difensivo difficilmente scardinabile per gli attacchi dell’epoca.
Nel suo più che dignitoso palmarès un record non propriamente invidiabile: è il giocatore con più autoreti in Serie A.
Giacinto Facchetti
Giacinto Facchetti è il mitico difensore italiano dell’Inter di Helenio Herrera, con il quale vincerà di tutto in Italia e in campo internazionale.
Il primo difensore inoltre a mettere in atto determinati movimenti nel ruolo di terzino.
Una leggenda sia all’Inter che con la Nazionale italiana, anche se nella sua bacheca manca un mondiale: quello di Messico ’70, che si aggiudica un certo Pelè.
Sebastiano Nela
Meglio noto come Sebino, nasce nel 1961 a Rapallo e incarna perfettamente il classico difensore tignoso e roccioso, molto difficile da superare.
Colonna portante della Roma, con la quale si è distinto per più di 10 anni.
Nela in giallorosso si porta a casa 1 Scudetto e 3 Coppe Italia.
Originariamente nasce come terzino, ma nella sua carriera si evolve anche da difensore centrale, segnatamente libero.
Tarcisio Burgnich
Uno degli esponenti di un vecchio calcio in bianco e nero. Lo si celebra come uno dei difensori più forti del calcio italiano. Campione d’Europa con l’Italia nel ’68 e vice Campione del mondo nel ’70. Solo Pelé, in quell’occasione, è riuscito a scardinarlo, ma resta una delle rocce più insormontabili di sempre a livello difensivo. Non a caso, soprannominato “Roccia”.
Il classico stopper per natura affidabile e temibile, distintosi soprattutto per lealtà e correttezza in campo. Virtù immancabili.
Pietro Vierchowod
Dal cognome russo, ma italianissimo, Vierchowod, annata 1959, si è un po’ ispirato allo stesso Tarcisio Burgnich. Può esserne considerato il suo degno erede dagli anni ’80 in poi.
Soprannominato “Lo Zar“, persino un certo Diego Armando Maradona riscontrava qualche difficoltà a giocare in sua presenza. Ha il vizietto del gol conclamato, nonostante la natura prettamente difensiva. Ha chiuso la sua carriera da giocatore al Piacenza in A, conquistando storiche salvezze nonostante l’età avanzata.
2 Scudetti di prestigio con la Roma e la Sampdoria, oltre che 4 coppe Italia, 2 Supercoppe Italiane, 1 Coppa delle Coppe, 1 Champions League, e soprattutto il Mondiale del 1982 sono i trofei conquistati in carriera.
Beppe Bergomi
Soprannominato Lo Zio, con quel suo baffetto d’altri tempi si conquista la leadership della difesa dell’Inter negli anni ’80-’90. Probabilmente la possiede da quando è nato quel 22 dicembre 1963 a Settala. A 18 anni si ritrova a vincere 1 Mondiale storico con l’Italia nel 1982 e a giocare con alcuni esponenti calcistici più grandi di sempre. Tutto ciò dà la dimensione del grande difensore di cui si parla.
Se non fosse stato per Javier Zanetti, sarebbe considerato il più longevo di sempre all’Inter, oltre che in Nazionale, dove disputa 4 Mondiali e attraversa praticamente 2 decenni, arrivando quasi fino agli anni 2000.
Alessandro Nesta
Nesta nasce a Roma nel 1976, calcisticamente cresce nella Lazio, la sua squadra storica.
Da lì si consacra come uno dei difensori italiani più forti visti su un campo di calcio negli ultimi 25 anni, se non oltre. Un difensore dal portamento quasi d’altri tempi e quella sua eleganza di palleggio e prestazione che lo elevano a forte fonte di ispirazione per i più piccoli. Un vero e proprio modello ed esempio da seguire.
Dopo aver vinto con la Lazio, vince successivamente con il Milan di tutto e di più, oltre al Mondiale del 2006, la vera e propria ciliegina sulla torta di una carriera più che prestigiosa.
Attualmente si destreggia nel ruolo di allenatore.

Nel settembre 1973 nasce una stella tutta napoletana. Fabio Cannavaro spicca il volo nel grande calcio da Napoli, passando per Parma, Inter, Juve e Real Madrid. Da sempre accostato a Nesta nella linea di difesa della Nazionale, Cannavaro si associa inevitabilmente al Mondiale 2006 vinto tra numerose difficoltà a livello personale e collettivo, considerando il suo ruolo da Capitano dell’Italia e calciatore della Juve pre-Calciopoli.
Uno dei pochi che sa come si comanda realmente una difesa e cerca di trasmettere le sue idee tramutate sul campo in veste di allenatore attuale in Cina.
Cannavaro si identifica tra i primi difensori moderni al mondo che cambiano la concezione del ruolo stesso, standardizzata ai dettami del passato.
Gaetano Scirea
Scirea, grande uomo e grande personaggio sportivo. Definirlo solamente difensore sarebbe estremamente riduttivo per un calciatore non soltanto forte tecnicamente, ma soprattutto corretto e pulito in campo. Una caratteristica che non sempre definisce i grandi difensori.
Cresce nell’Atalanta e diventa uomo simbolo della Juventus a partire dal 1983, conquistando ben 7 Scudetti. In pratica con lui si allarga sempre più il concetto di libero all’interno di un reparto difensivo, divenuto, poi, attualità moderna.
Insieme a Zoff, Gentile e Cabrini formano una difesa azzurra che, non a caso, porta i suoi frutti nel leggendario Mondiale 1982.
Scompare a causa di un’incidente stradale nel 1989 e la sua morte sconvolge il mondo del calcio, oltre la società italiana, poiché avrebbe potuto dare ancora tanto come dirigente e in generale nel mondo del calcio.
Paolo Maldini
Milanese doc dal 1968, Maldini resta uno degli ultimi esponenti di calciatori strettamente legati ad un’unica maglia indossata in carriera, nel suo caso quella del Milan. Un difensore che sa cosa fare in campo e che si fa sempre trovare pronto in qualsiasi situazione.
Maestoso, vive diverse epoche storiche e vincenti dei Milan di Sacchi e di Capello a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, e successivamente negli anni ‘2000 con Zaccheroni e Ancelotti.
A partire dagli anni 2000 e poco prima diviene capitano rossonero indiscusso e quella fascia non la toglie più nessuno dal suo braccio.
L’arrivo di Ancelotti coincide con la conquista di 1 Champions League nel 2003 come punto più alto della sua carriera.
Non ottiene gli stessi successi gloriosi in Nazionale, ma le soddisfazioni non sono mancate in ogni caso.
Franco Baresi
Il difensore italiano più forte di tutti i tempi per antonomasia. Anche lui storico difensore del Milan, di cui è stato capitano per ben 15 stagioni in 20 anni di permanenza.
Insieme a Maldini, Costacurta e Tassotti, tanto per citare nomi illustri, fa grandissimo il Milan e lo eleva ad una delle squadre più vincenti di sempre.
Degno rappresentante del ruolo di libero, pensante, ma rude allo stesso tempo che oggi si è molto modernizzato e rielaborato. Non è arrivato il Pallone d’Oro soltanto per un soffio, ma la sua carriera segna in tutti i casi un marchio indelebile nella storia del calcio e del Milan in particolare. Fa parte della Hall of fame del calcio italiano e già questo basta per illustrarne la maestosità di cui si avvolge in termini sportivi.
Il nostro post dedicato ai migliori difensori italiani di sempre, termina qui. Alla prossima da Campioni Calcio!
[…] egli è stato uno dei migliori difensori italiani di tutti i tempi. Secondo la critica e l’opinione pubblica calcistica persino uno dei più forti […]
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