Indice dei contenuti
- 1 Christian Vieri: biografia dell’attaccante italiano, tra i più prolifici degli anni ’90
- 2 Gli inizi di Christian Vieri
- 3 Christian Vieri approda alla Juventus
- 4 Christian Vieri all’Atletico Madrid e alla Lazio
- 5 Christian Vieri all’Inter
- 6 Da una sponda all’altra del naviglio, il finale di carriera di Christian Vieri
- 7 Christian Vieri in Nazionale
- 8 La vita extra campo di Christian Vieri
Christian Vieri: biografia dell’attaccante italiano, tra i più prolifici degli anni ’90
Il rettangolo verde italiano ha fatto conoscere agli appassionati di questo sport una serie innumerevole di campioni avvicendatisi nel corso degli anni. Quelli autoctoni, dunque nati e cresciuti nel nostro Paese sono entrati nel cuore delle tifoserie dello stivale al pari di altre grandi firme di origine estera. Basti pensare ad Alex Del Piero, Francesco Totti, Roberto Baggio e cosi via. Ma un nome su tutti si è trasformato in personaggio ed idolo indiscusso: Christian Vieri. Figlio d’arte, anche il papà calciatore, “Bobo” si è fatto conoscere sia per le gesta sul terreno di gioco che per la vita extra campo. Un’autentica icona del calcio recente, tutta da analizzare, tappa per tappa.
In questo post a cura di Campioni Calcio vediamo insieme la carriera di Christian Vieri, per il nostro appuntamento con gli attaccanti italiani più iconici. Bentornati sul nostro portale!
Gli inizi di Christian Vieri
Christian Vieri, detto Bobo, nasce a Bologna il 12 luglio del 1973.
Quando Bobo ha soli 4 anni la famiglia Vieri emigra in Australia, dove Christian inizia a giocare a calcio. Tornato in Italia all’età di 14 anni, Christian si stabilisce con la famiglia a Prato, città natale del padre, Roberto Vieri (anch’egli calciatore). Una famiglia di calciatori, visto che anche il fratello Massimiliano Vieri, detto Max, è stato professionista e attaccante, proprio come Bobo.
I primi passi nel calcio come professionista, Vieri li muove sul campo del Prato, squadra del cuore di un giovanissimo Christian, che si mette fin da subito in luce grazie alla sua innata capacità realizzativa. Da qui il salto istantaneo al Torino nel 1990, società importante in serie A, allenata all’epoca da Emiliano Mondonico. Proprio quest’ultimo concede la chance d’esordio a Vieri, che ripaga immediatamente la fiducia accordatagli, mettendo a segno il suo primo gol contro il Genoa (dopo una rete già siglata in Coppa Italia ai danni della Lazio). Ci troviamo nella stagione 1991-92.
Insomma, un esordio che fa intuire presto quello che sarebbe stato il cammino trionfante del bomber emiliano. Tuttavia, questi necessita, secondo le intenzioni della società torinese, di un periodo di maturazione ulteriore, così Vieri attraversa un periodo di esperienza in cadetteria (serie B e C1 con Pisa, Ravenna e Venezia).
Dopo due stagione in doppia cifra in serie B, il ritorno nella serie maggiore grazie all’Atalanta, che vede nell’attaccante in questione un prospetto di campione. E non sbagliava il club bergamasco, dato che la stagione 1995/96’ vale a “Bobo” il trasferimento alla Juventus. Il grande salto arriva dunque per Christian che mostra di essere pronto dopo la gavetta degli anni precedenti.
Con i bergamaschi gioca un totale di 21 gare, mettendo a segno 9 reti tra serie A e coppa Italia.
Christian Vieri approda alla Juventus
Approda alla Juventus nella stagione 1996-97 per circa 7 miliardi di lire. Una squadra bianconera, reduce dalla vittoria della Champions League e ricca di campioni di Del Piero con il quale forma una coppia d’attacco straordinaria (anche in Nazionale) e Zidane, appena prelevato dal Bordeaux.
Il cammino bianconero tuttavia è abbastanza ostico per Vieri, che trova nell’allora allenatore, Marcello Lippi, una figura controversa. Dapprima i due non riescono a prendersi, e l’attaccante bolognese ne risente anche in termini di apparizioni e gol.
Dopo una lite sfiorata, il rapporto tra i due migliora e anche Christian conosce un momento maggiormente positivo sul rettangolo verde arrivando a quota 14 gol con la “Vecchia Signora”. Inoltre, riesce a conquistare un Campionato, una Supercoppa europea e una Coppa Intercontinentale in bianconero (oltre ad una finale di Champions, persa contro il Real Madrid). Questo prima di partire per l’estero, Madrid più precisamente, sponda Atletico, che lo acquista per la cifra record di 34 miliardi.
Con la Juventus gioca un totale di 37 partite totali e 14 gol realizzati in tutte le competizioni.
Christian Vieri all’Atletico Madrid e alla Lazio
Con i colchoneros “Bobo” sembra scrollarsi di dosso quelle tensioni accumulate nelle esperienze italiane, riuscendo a dare il meglio di sé. I 29 gol in 32 partite disputate parlano per lui, affermandolo come miglior attaccante della Liga 1997-98. Il titolo di capocannoniere della competizione spagnola lo riporta alla ribalta e, questa volta, è la Lazio che decide di acquistarne il cartellino per 55 miliardi di lire.
Una parentesi, quella romana, in cui Christian mette a referto 12 gol in A (14 totali) nonostante le poche partite causa infortunio che lo tiene fuori per alcuni mesi. Ciò nonostante, il bomber bolognese riesce a dare comunque il proprio contributo ai biancocelesti sia in campionato, con un secondo posto raggiunto, sia in Europa, con la vittoria della Coppa delle Coppe nel 1999, nell’ultima edizione della competizione.
Christian Vieri all’Inter
L’approdo in maglia nerazzurra per 90 miliardi consacra definitivamente “Bobo” Vieri, che di fatto si mostra, fin dalla prima stagione, il miglior giocatore della rosa insieme al “Fenomeno” Ronaldo, pur conoscendo molti infortuni come il brasiliano. Un attacco incredibile, sulla carta il più forte al mondo, ma che di fatto si rivela di sicuro il più fragile.
Negli anni 2000, poi, a suon di gol porta costantemente l’Inter a lottare per il titolo, prima con 22 gol, poi con 24, che gli valgono il premio di scarpa d’oro italiana del 2002.
Da qui in avanti, una discesa graduale della parabola calcistica dell’attaccante, che trova sempre meno spazio anche per gli avvicendamenti in panchina (da Herrera a Zaccheroni).
Un cambio di guida tecnica che sconvolge la squadra interista e di conseguenza mina le certezze della rosa, tra cui anche quelle di Christian Vieri. Un risentimento generale inizia a farsi strada tra le fila nerazzurre, specie in attacco, dove arriva dal calciomercato un certo Adriano. Il bomber brasiliano strappa di fatto la titolarità a Christian, grazie alle sue enormi qualità fisiche e tecniche. Per certi versi un alter ego di “Bobo” in versione verdeoro, su cui l’Inter decide di imperniare la propria manovra offensiva.
Per Vieri in maglia Inter saranno un totale di 123 reti in 190 presenze totali.
Ecco quindi nel 2005 il passaggio da una sponda all’altra del naviglio calcistico, con il Milan che acquista Vieri dandogli però una scarsa vetrina. Elementi come Shevchenko e Gilardino presenti in rosa, non consentono a “Bobo” di esprimersi a pieno, restando di fatto ai margini dell’attacco rossonero. Così per ritornare in Nazionale in vista del Mondiale imminente, Christian accetta un trasferimento nuovamente all’estero, nello specifico al Monaco. Ma anziché trovare la continuità sul terreno di gioco, qui Vieri conosce un infortunio serio che gli nega la possibilità di una convocazione in maglia azzurra.
Una mazzata non da poco per il bomber bolognese, che negli anni seguenti mostra un certo disappunto tramite comportamenti discutibili (come la decisione dopo la firma con la Sampdoria di non presentarsi in ritiro e andare in vacanza con l’allora compagna Melissa Satta). Un atteggiamento sempre meno professionale decreta il finale di carriera di “Bobo”, che dopo Fiorentina e Atalanta appende gli scarpini al chiodo.
Per lui saranno in totale 236 reti in 478 partite tra campionati e coppe. Non male!
Christian Vieri in Nazionale
In Nazionale, Christian Vieri è uno degli attaccanti più presenti a partire dalla seconda metà degli anni ’90 fino all’inizio degli anni 2000. Partecipa ai mondiali del 1998 in Francia e si rivela essere il miglior marcatore degli azzurri con 5 segnature. Il percorso si interrompe, però, ai Quarti di Finale contro i transalpini.
Ritorna per i Mondiali del 2002 in Corea e Giappone ma anche qui il cammino degli azzurri si interrompe a sorpresa agli Ottavi di Finali contro la Corea. In questa occasione Bobo si rivela essere nuovamente il miglior marcatore dell’Italia con 4 reti. Prende parte anche agli sfortunati Europei del 2004, ultima competizione iridata con la Nazionale Maggiore.
Con l’Italia sono 49 presenze con 23 reti messe a segno (ultima presenza con gol contro la Moldavia nel 2005).
La vita extra campo di Christian Vieri
Da qui la vita extra campo sempre discussa per i vari flirt con veline e donne del mondo dello spettacolo. Ed infine la veste di opinionista e personaggio pubblico sempre nel campo calcistico con la creazione di una piattaforma multimediale, la “Bobo Tv”, divenuta un must tra i giovani. Insieme ad altri ex calciatori, quali Lele Adani, Cassano e Ventola, Vieri dà vita ad un progetto divertente di approfondimento calcistico che conosce notorietà e successo arrivando anche nei teatri come tournée.