Alessandro Nesta: bio del difensore di Lazio, Milan e Nazionale

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Alessandro Nesta: bio del difensore di Lazio, Milan e Nazionale nel post a cura di Campioni Calcio

Una volta si sarebbe definito baluardo difensivo. Come non ne esistono più a quei livelli. Una delle pochissime bandiere universalmente riconosciute, nonostante non sia rimasto sempre nella stessa squadra. Alessandro Nesta era questo e tanto altro. Difensore centrale arcigno, roccioso, difficile da superare per gli avversari. Aveva un senso della posizione e dell’anticipo che lo relegano ad uno dei difensori italiani più forti degli ultimi 30 anni. Una carriera vissuta sin da subito sulla cresta dell’onda e della gloria, sin dai tempi laziali.

Ripercorriamo in questo post a cura di Campioni Calcio la vita e gli step professionali del difensore Alessandro Nesta. Bentornati sul nostro portale!

Alessandro Nesta alla Lazio

Alessandro Nesta nasce a Roma il 19 marzo del 1976. Cresce come calciatore nelle giovanili della Lazio, la squadra del cuore del papà. Prima di sistemarsi in difesa, interpreta tutti i ruoli del gioco del calcio tra centrocampista e attaccante, tranne il portiere. Soprannominato Tempesta Perfetta, Nesta sceglie sempre la maglia numero 13 in un periodo nel quale la numerazione ancora era in ordine da 1 a 11.

Alla fine il piccolo Nesta sa che il ruolo che gli si addice meglio è davanti al portiere. Viene aggregato in prima squadra nella stagione 1993/1994 a quasi 18 anni. Merito dell’allora tecnico Dino Zoff, il suo primo allenatore ufficiale.

Subito si mette in mostra e si conquista la titolarità indiscussa all’interno della difesa. Nonostante la giovanissima età mette in evidenza una personalità che soltanto i veterani più illustri possono vantare.

Nelle sue prime stagioni accompagna la Lazio nelle sfide europee e nei piazzamenti in campionato, spesso oscillanti tra il secondo e il quarto posto. Quella è una Lazio ambiziosa che punta verso altissimi obiettivi grazie alla presidenza Cragnotti, che fa arrivare a Roma alcuni dei calciatori più forti di quel tempo, oltre che allenatori quotati, come lo stesso Zoff, Zeman, Eriksson.

Il primo trofeo in assoluto da calciatore professionista giunge nella stagione 1997/98 con la Coppa Italia conseguita ai danni del Milan. E’ proprio di Nesta il gol decisivo che piega i rossoneri.

Tuttavia, non si ripete la magia nella finalissima di Coppa Uefa del 1998 contro l’Inter. Lì Nesta e soci devono arrendersi ai colpi di Ronaldo e compagnia. Salta metà della successiva stagione a causa di un infortunio ai legamenti piuttosto debilitante. Ma non molla affatto. Ritorna a giocare nel dicembre dello stesso anno e assume la fascia di capitano della Lazio.

Sfuma la conquista del primo Scudetto solamente per un punto a fine anno stagione 1998-99, a favore del Milan di Zaccheroni. Si consolerà però con la Coppa delle Coppe (l’ultima giocata nel 1999) e la Supercoppa Europea, quest’ultima contro i campioni del Manchester United. Due trofei internazionali non propriamente insignificanti.

La fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni ‘2000 coincide con il momento di consacrazione più elevato nella carriera di Alessandro Nesta. La Lazio consegue il doppio titolo campionato + Coppa Italia nella stagione 1999/2000.

Finalmente lo Scudetto tanto agognato giunge sulla sponda biancoceleste della Capitale dopo tantissimi anni di attesa, grazie anche ad Alessandro Nesta e ad un team da sogno costruito dall’allora presidente Sergio Cragnotti.

L’anno post-Scudetto arriva la seconda Supercoppa italiana in bacheca, stavolta ai danni dell’Inter. Una sorta di piccola rivincita dell’amara finalissima di Coppa Uefa di qualche anno prima.

I problemi finanziari e societari cominciano a venire fuori in maniera prepotente e incessante. Motivo per cui Cragnotti è costretto a vendere i pezzi pregiati al miglior offerente, tra cui Alessandro Nesta nel 2002.

Con i biancocelesti colleziona un totale di 261 presenze tra campionato e coppe con 3 gol all’attivo.

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Roma-Lazio stagione 1999-2000

Alessandro Nesta al Milan

Il miglior offerente che si fa avanti in questo caso si chiama Milan. La società rossonera ufficializza l’acquisto di Nesta per ben 31 milioni di euro. A malincuore l’ex capitano laziale deve spiccare il volo verso Milano.

L’impatto con la realtà rossonera è devastante dal punto di vista sportivo. Alla prima stagione alza subito la Champions League nella finalissima di rigori contro la Juve. Per non parlare della Coppa Italia 2002/2003 nel personalissimo derby contro la Roma.

Ancora Supercoppa Europea e Scudetto agguantati in rapida successione nella stagione seguente. Rifila uno schiaffo non da poco alla sua ex squadra nel 2004/2005, togliendole la Supercoppa italiana. Stavolta la finale di Champions League contro il Liverpool a Istanbul va malissimo ed è una delle amarezze più cocenti nella carriera di Nesta. La rivincita sportiva si consuma però ad Atene poco più tardi ed è la seconda Champions accumulata a titolo personale.

Nel 2007 la Supercoppa Europea è di nuovo rossonera e si consuma un altro battesimo, la conquista del Mondiale per club. A segno anche lui nella finalissima contro gli argentini del Boca Juniors nel 2-1 provvisorio.

Dal 2008 ricominciano i problemi fisici di Nesta. È la schiena a dargli il tormento e a costringerlo a lunghi periodi di riabilitazione. Ne risente, naturalmente, la condizione psicofisica, non più quella di un tempo.

Tanto è vero che nella stagione 2008/2009 disputa solo una partita ufficiale. Deve aspettare un altro anno per riprendersi la titolarità nel reparto difensivo e ritornare ai fasti di un tempo. Accade persino che segni una doppietta in un match di campionato contro il Chievo.

La sfortuna continua ad assisterlo. Si fa male al ginocchio e deve fermarsi fino a fine anno. Vince il secondo Scudetto in rossonero nel 2010/2011 e agguanta le 400 presenze complessive in Serie A.

La Supercoppa italiana ai danni dell’Inter nella finale di Pechino dell’agosto 2011 è l’ultimo trofeo di Nesta nella sua era rossonera. A 36 anni e 10 anni di onorata presenza con il Milan Alessandro Nesta decide di smettere con il calcio in serie A.

Con i rossoneri giocherà un totale di 326 partite con 10 gol totali realizzati.

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Roberto Vicario, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Alessandro Nesta a fine carriera

Dopo il Milan Alessandro Nesta si tuffa verso avventure calcistiche meno esaltanti e prestigiose. Si trasferisce con i canadesi del Montreal Impact, dove giocano altri ex laziali come Marco Di Vaio e Bernardo Corradi.

Disputa appena due stagioni in Canada, senza brillare più di tanto. L’ultima squadra ufficialmente riconosciuta sarà il club indiano Chennaiyin. Formazione allenata da Marco Materazzi, ex compagno di reparto in azzurro.

Sfida i rivali del Delhi Dynamos in un avvincente duello amarcord con Alessandro Del Piero. Un fuoco di paglia ulteriore che prelude solamente al ritiro ufficiale dal calcio giocato. Stavolta non ci saranno altre squadre o località estere di mezzo.

Alessandro Nesta in Nazionale

La storia di Alessandro Nesta con la maglia della Nazionale italiana inizia ufficialmente con la vittoria del campionato europeo Under-21 nel 1996. L’esordio in Nazionale nello stesso anno. Con Fabio Cannavaro forma una delle coppie centrali più forti e inossidabili di tutti i tempi, con Gigi Buffon a difendere la porta azzurra.

Partecipa da autentico protagonista a 3 Mondiali, distribuiti tra il 1998 e il 2006. Protagonista in negativo, tra gli altri, della disfatta ad Euro 2000 con il cocente golden goal firmato David Trezeguet.

In ogni Mondiale si è distinto per almeno un infortunio che lo ha debilitato nel corso delle varie manifestazioni.

Sono 78 partite totali in Nazionale.

Ultima partita disputata nell’ottobre 2006, match di qualificazione ad Euro 2008 contro la Georgia.

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Alessandro Nesta allenatore

Da qualche anno a questa parte Alessandro Nesta è un allenatore. Primo incarico ufficiale al Montreal Impact nel 2014. L’anno successivo finisce ai Miami FC per poi fare ritorno in Italia. La Serie B lo accoglie nella nuova veste, dapprima al Perugia e successivamente al Frosinone, sulla cui panchina ha allenato fino al marzo 2021.

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